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Giugno 2007
30 giugno 2007
STAGIONE DI CACCIA
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30 giugno 2007
HEINEKEN
I gusti sono gusti. C'è chi preferisce la Pepsi, chi la Cocacola, e chi l'Heineken... ^_^
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29 giugno 2007
E...STATE IN ROCK
Succhia. Succhia. Succhia. Vola verso quel tendone. Succhia. Succhia. Vola ancora più vicino. Succhia. Tanta gente si sta chiamando a raccolta, avviciniamoci ancora un po'. Vola. Vola. Vola. Vola. Succhia. Succhia. In fondo, la vita di una zanzara non è affatto difficile. Succhia. Succhia. E...state in rock, che bel nome. Affascinante. Vola. Vola. Dura dal 28 giugno, oggi, fino al 1 luglio. Vola. Vola. Vola. Succhia. Succhia. Schiva quella mano, se vuoi restare viva. Succhia.
Quattro i gruppi che riesco a sentire. Prima BEPPE FRATUS, con le sue semplici canzoni che sembrano uscite direttamente dal repertorio di Ligabue. Una bella voce, ma niente di originale sotto il sole oramai tramontato. Poi le VIPERE DI PLASTICA, con il loro pop-rock abbastanza banale e ripetitivo, che tra le fila vede lo stesso Beppe Fratus. Nessuna canzone mi colpisce e nessuna si sofferma nella mia ben misera memoria. E' giunto quindi il turno degli EXTRA MISTA PLUS, che grazie alla scelta di qualche cover italiana unita alla grinta di stare sul palco, riescono finalmente convincere sia me che le altre zanzare circostanti, al punto di essere in grado di smuovere un poco il pubblico presente e di prepararlo per i successivi DELAYED FORESIGHT, fautori invece di un metal dalle influenze non ben chiare ma che si perdono nel crossover per sfociare in sfuriate death suffragate da un doppio cantato maschile e femminile veramente degno di nota, e movimenti ritmici affascinanti e trainanti.
Vola. Vola. Vola. Ottima quest'ennesimo appuntamento musicale, condito dal consueto stand culinario, subito fuori dalla cittadina di Urgnano. Succhia. Succhia. Abbastanza la gente che è arrivata, richiamata dall'iniziativa. E pensare che c'è tanta di quella scelta, in giro. Sicuramente non dovremo litigarci il sangue dei presenti. Succhia. Succhia. Vola. Succhia. In fondo, la vita di una zanzara non è affatto difficile. Succhia. Succhia.
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29 giugno 2007
MOTOCICLISTI
Non me ne vogliate, eh...
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28 giugno 2007
LOMBROSO E ROSSO FUOCO @ ROCK ISLAND
Proseguono le mie serate in festival estivi fuori dalla Liguria, in provincia bergamasca per la precisione. Ieri sera sono finito alla prima serata del Rock Island, che si solge a Bottanuco dal 27 giugno al 1 luglio. Due i gruppi che sono saliti sul palco, immerso nel centro della cittadina padana e quindi facilmente raggiungibile dalle masse.
E' toccato ai LOMBROSO aprire le danze, un duo veramente affiatato e accattivante che ha subito iniziato a scaldare gli animi dei presenti. Voce, chitarra e campionamenti automatici da una parte, e batteria dall'altra. La voce era quella di Dario Ciffo, già violinista degli Afterhours, che con il presente progetto rivela tutta la sua passione per la musica e le sue innate doti compositive e melodiche. I brani non erano mai semplici, ma piuttosto complessi e dall'impatto immediato e accattivante, privi di spazi vuoti e mai confusi o noiosi. Ottima la presenza sul palco nonostante il numero veramente ridotto della line-up, come a dimostrare che per proporre qualcosa di buono non serve essere almeno in cinque ma sono sufficienti le idee e le conoscenze tecniche per poter rivelare la propria musica al pubblico. La voce in sè forse non mi è piaciuta più di tanto, ma questi sono gusti personali, perchè il gruppo mi ha veramente convinto. E sono rimasto deluso di non essere riuscito ad acquistare il loro CD a fine concerto.
Dopo di loro è salito sul palco Giorgio Canali con i suoi ROSSO FUOCO ed il loro rock'n'roll dalle sonorità piuttosto acide, che pur avendo un suo seguito sparso in mezzo al prato non è riuscito a trasmettermi tutto quell'entusiasmo che avevo provato in precedenza per i Lombroso. I testi mi sono sembrati un misto di semplicità e ricercatezza, come se si volesse cercare di essere originali ma senza riuscirci pienamente e quindi risultando troppo pretenziosi. Quello che invece il gruppo riusciva a comunicare pienamente era l'esperienza pluriennale, visto che comunque l'età media dei musicisti era nettamente sopra i 30. In conclusione, dopo solo un paio di brani mi sono ritrovato in mezzo alla noia perchè avevo la sensazione di aver già sentito da qualche parte la loro proposta, e quindi ho cercato di rivolgere i miei pensieri a tutt'altro.
Era la seconda volta che andavo ad una serata estiva in cui suonavano dei gruppi. E non ho potuto fare a meno di notare le somiglianze, e allo stesso tempo le diversità con i festival estivi che allietano le serate genovesi a cui ho già partecipato quest'anno. Anzitutto il palco. Enorme, in entrambe le due occasioni bergamasche. Ottimo service, con due mixer, uno lontano ed uno sul palco, e dei suoni decenti che uscivano fuori dalle casse. L'affluenza del pubblico stavolta era nettamente maggiore alla precedente, ma penso dipendesse dal fatto che il posto era in pieno centro cittadino e quindi facilmente raggiungibile anche a piedi. Poi, come già per il concerto della settimana scorsa, c'erano tendoni e stand culinari molto attrezzati che preparavno menu molto simili a quelli che da noi si possono gustare durante la Festa dell'Unità: non semplici panini e birre, quindi, tanto per capirci.
Ma la differenza fondamentale che mi ha colpito e fatto ragionare è stata un'altra: il numero dei gruppi per serata. Invece di avere 6 o 8 nomi a sera e far iniziare i concerti alle 18, anche ieri sera e nelle prossime serate si è preferito prendere 2 nomi soltanto, e farli suonare dalle 22 alle 24. E ogni tanto, compare qualche nome più o meno grosso anche al di fuori della provincia. Ci sono più festival in giro, quindi praticamente da qualche settimana fa, fino a fine agosto, ci saranno quasi sempre occasioni per sentire della musica dal vivo, ma mai tutta ammucchiata o in modalità che costringano la gente a sfiancarsi per poter seguire il tutto dall'inizio alla fine. Cosa può significare questo?
Non lo so, e non voglio tirare conclusioni sbagliate o anche solo affrettate. Ma evidenziare la differenza è d'uopo, perchè potrebbe spingere a migliorare certi aspetti organizzativi o, al contrario, convincerci che è meglio non cambiare certe formule. Ma con maggiore consapevolezza, chissà.
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28 giugno 2007
EFFETTO FARFALLA
Ed il bello è che io me lo chiedo sul serio...
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27 giugno 2007
ALICE COOPER
Siamo cacchette.
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26 giugno 2007
ALI DI SERPENTE 2/23
Le frasi sono tratte dal libro di Luna, mentre le vignette sono opera mia: due ingegni uniti, all'opera insieme...
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25 giugno 2007
DYLAN DOG
Ripesco un mio vecchio disegno e chiedo già scusa a Tiziano Sclavi. In effetti, la mia passione per Cthulhu iniziò mooolto prima di iniziare a giocare con l'Antro!
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24 giugno 2007
OROLOGIO
Tic tac tic tac...
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23 giugno 2007
STRIP 25
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23 giugno 2007
PLAY FESTIVAL
Maggiori informazioni su MySpace!!!
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22 giugno 2007
CRANCY CROCK E MERCURYO CROMO @ MARTINENGO
Spesso il genovese si lamenta della situazione nella sua città, si lamenta di quello che legge, di quello che vede, di quello che sente. Si lamenta di questo o di quel problema. Il genovese "mugugna" sempre, impreca a volte, bestemmia raramente, perchè in tutto quello che lo circonda c'è sempre qualcosa che non gli va a genio, che cambierebbe, ma non sa come. Oppure lo sa, me è un segreto che nasconde gelosamente nel suo cuore, e mai e poi mai lo rivelerebbe ad alcuno senza cercare di farcelo arrivare se non attraverso i suoi perenni "mugugni", le sue malcelate imprecazioni, le sue scarne bestemmie.
Anche io sono fatto così, lo ammetto. I casi della vita mi hanno portato però a trasferirmi lavorativamente in provincia di Bergamo, e quale occasione migliore potevo chiedere per confrontarmi con una cultura diversa da quella a cui sono talmente abituato da non far più caso a tutti i suoi difetti? E' oramai estate, i festival musicali estivi fioriscono come mosche attirate dai posteriori delle vacche, e io ieri sera mi sono trovato ad una sagra di paese, spersa per la pianura padana, con un palco in mezzo ad un prato. Un palco enorme, in mezzo ad un prato. Raggiungere il posto non è stato facile, visto che i cartelli erano pochi e ben mimetizzati agli angoli di sole due strade, ma il fatto di essere guidato mi ha facilitato nella ricerca del luogo. E quindi, sono infine arrivato a destinazione, nel paesino di Martinengo. Un tendone elargiva cibo e birra, in quanto la sagra era una celebrazione di qualche tipo dell'Atalanta, ma dall'alto delle mie imbarazzanti conoscenze calcistiche mi sono limitato ad offrirmi da bere più e più volte e a rivolgere tutte le mie attenzioni alla musica.
Su quel palco enorme sono saliti due gruppi. Il primo, i CRANCY CROCK, era una classica formazione punk, ma con il pregevole aspetto di avere il cantato in italiano. Composizioni semplici, dunque, con una batteria che ogni tanto perdeva anche il tempo ma con ottimi cori a rimepire gli spazi vuoti che le composizioni inevitabilmente riuscivano a creare. Peccato anche per il cantato che, nonostante l'utilizzo della lingua italica, a volte era eccessivamente veloce per permettere di capirne i contenuti... ma credo che questo sia un handicap del genere musicale che stavano proponendo. Attraverso pezzi propri e riadattamenti di vecchie glorie del passato in versione velocizzata ("that's amore" è risultata abbastanza gradevole), il gruppo ha tenuto il palco per circa un'ora di musica allegra e spensierata, inducendo non pochi presenti a danzare e rotolarsi anche nell'erba. Del prato, s'intende.
Dopo di loro è quindi toccato il turno dei MERCURYO CROMO. Tre ragazzi su di un palco a proporre il loro rock di chiare ispirazioni progressive, con richiami a nomi più attuali tipo Red Hot Chili Peppers e Franz Ferdinand. Ottima la sezione ritmica, con tempi mai banali o fuori luogo, supportata da un basso molto melodico ed una chitarra mai eccessivamente invadente. Si notava purtroppo l'assenza di un cantante vero e proprio, sostituito per l'occasione dal chitarrista che, seppur con una voce pulita dopo i tempi tecnici per scaldarla a dovere, non riusciva comunque a trasmettere quella grinta necessaria quando si è sopra un palco. A volte avevo come l'impressione che basso e chitarra non legassero eccessivamente, ma in effetti la struttura dei pezzi era abbastanza complicata da capire che il brano debba essere ascoltato più volte per poterlo apprezzare appieno. Ricordo "nuovi colori", una canzone dagli ottimi passaggi ritmici e melodici. Peccato per l'affluenza di pubblico, sempre decrescente, perchè comunque il genere proposto è di difficile ascolto e forse poco coinvolgente per una sagra paesana, mentre meriterebbe una platea più attenta e motivata.
Osservazioni. Quali differenze sono riuscito a vedere, tra Genova e Bergamo? Anzitutto gli spazi. In mezzo alla pianura padana è un continuo fiorire di possibilità se solo si ha l'appoggio di qualche organizzazione che ha voglia di sbattersi un poco per mettere in piedi qualche serata musicale, visto che non ci sono limiti imposti dal territorio o da vicini che troppo spesso si lamentano per i volumi eccessivi quando si oltrepassa un certo orario. Tutto intorno a noi c'era il nulla. D'altro canto, anche raggiungere il posto non era affatto facile, ma questo vale pure per certi posti in provincia di Genova, e quindi non importa. La pubblicizzazione dell'evento non so come sia stata fatta, perchè di gente ce n'era effettivamente poca, e quindi sospetto che non fosse stato segnalato attraverso canali principali o seguiti. Anche in questo caso, come per molti eventi minori, ho quindi il dubbio che il passaparola sia ancora stato il metodo principale per spargere la voce. Il palco invece era grande, così come la strumentazione di supporto insolitamente eccessiva per quello che ritengo fosse il target della serata. Quindi? E' troppo presto per tirare conclusioni o dare giudizi. Resta il fatto quindi che aspetterò con ansia di assistere ad altri concerti o manifestazioni in loco, perchè il livello musicale era buono ed il contorno decisamente appagante. Alla prossima.
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22 giugno 2007
ALI DI SERPENTE 1/23
Inizia oggi una luuuunga serie che presenterò di tanto in tanto, pensata in collaborazione con Luna Lanzoni ed il suo splendido libro "la ragazza dalle ali di serpente".
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21 giugno 2007
ESTATE
Ma va LA, che caldo FA? SOL qui SI muore?
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20 giugno 2007
47
Ricordi di una sera.
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19 giugno 2007
IMBECHILLOUT!
Che idee idiote, a volte...
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18 giugno 2007
FESTIVAL DELLE PERIFERIE
Come ogni anno, l'avvento dell'estate porta con sè il Festival delle Periferie, organizzato in Villa Rossi a Sestri Ponente dall'associazione culturale Metrodora. Come ogni anno, i gruppi partecipanti sono vari e variegati, e la risposta del pubblico è sempre tra le più calorose. Purtroppo, quest'anno il tempo si è fatto tiranno e ha architettato di tutto per mettere i bastoni tra le ruote dell'organizzazione, ma fortunatamente invano. Il festival doveva esserci, e c'è stato. Quattro giornate di musica, immersi in quel parco splendido che è a stretto contatto con le vie di una città sempre più grigia. Quattro giornate di musica che hanno visto salire sul palco nomi noti e meno noti, uniti giorno dopo giorno dalla voglia di suonare note per il solo piacere dei presenti.
Non intendo adesso descrivere ogni serata, delineare gruppo per gruppo, ricordare nomi e cognomi, ma piuttosto lasciare la parola a quelle che sono le impressioni che ci sono state lasciate dal pubblico, da voi, che eravate presenti e che in certi casi vi siete dimostrati più critici di quanto non lo saremmo stati noi. Chissà.
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Spazio molto ben organizzato. Persone gentili ed ambiente accogliente. Iniziativa intelligente per giovani e meno giovani... per una volta, l'amministrazione spende bene i soldi!! Buona offerta di stands e cibo. Piacevole la bella mostra fotografica. Complimenti al fotografo! Bravi!
Mi fa molto piacere che il ponente ospiti festival di questo genere, dove è possibile ascoltare i gruppi della ns città. Io stasera sono venuta x i MARTI, ma ci sono piaciuti tutti!
Bella presenza. Simpatia piccola x GT. Poca gente. Ritardi. Mancanza di efficacia x i suoni sul palco.
Grandissimi 2 NOVEMBRE a chiusura concerto... ah no!!! Scusate!!! ...ma perchè non sono end linerssss!
Sicurezza, questo vuol dire Periferie. Nel giorno del vento e dei crolli, tra un sembra Bowie e i temibili cavi che non funzionano, le Periferie battono la laguna 1 a 0.
RAZA DE ODIO i + grandi in attesa degli ZORN!!!
E anche questa volta la webmaster è a casa a fare la calzetta, al grido di "armiamoci e partite!" Paz frocio!
GREEN LIKE JULY. La band parte un po' incerta con il primo pezzo che presenta una chitarra non perfettamente accordata ed una vocalità in alcune parti non attinente al genere ma comunque abbastanza piacevole, forse grazie alla linea melodica alquanto orecchiabile. Il 3° pezzo per suoni ritmi e melodie molto vicino ali americani Counting Crows. Buoni gli accenti e le idee, anche se la chitarra risulta sempre abbastanza scordata! (Qualcuno glielo dica e gli dia 5 minuti di pausa x rimediare!) Anche nei pezzi successivi i colori vocali e la tecnica utilizzata non si persta allo stile, che necessiterebbe di una timbrica più chiara e più aperta, sulla scia dei cantanti americani come John Mayer e gli stessi Counting Crows. Specie nell'ultimo pezzo emerge per certi versi un'influenza data da un rock più duro e a volte un po' depresso nelle armonie e nelle linee della voce, ma che comunque non predomina rispetto alla tendenza melodica del gruppo. In generale interessanti le idee non troppo originali ma sicuramente vendibili.
Visto che "Paso" lo conosco da 16 anni e non voglio farlo sfigurare, sono "libero" di poter dire che questa serata sarà sicurramente ricordata negli annali della storia della musica moderna & contemporanea! ...a parte gli scherzi: grazie a tutti per gli enormi sbattimenti a cui vi sottoponete per "noi artisti"!
Ottimi ROSA TATUATA!
Bella serata (vento a parte), tanta gente, cortesia, tranquillità, tanto divertimento.
HERMITAGE. Rapiscono. Nel senso che ti fermi e ascolti. E non servono parole. Se non si hanno, meglio lasciare spazio alla musica. In silenzio. Il tuo. E tutt'intorno lei. Inaspettati nuovi suoni come violini insieme a trombe, tastiere e chitarre.Ragazzi su un palco che trovano il giusto posto solo suonando. Impacciati nello stare fermi. Lontani da casa. Il pubblico irretito, immobile per lo più. Qua e là sparsi c'è qualcuno che segue, si muove, si lascia trascinare. E non serve strofa ritornello strofa... Davvero, a volte non serve. Questa è una di quelle volte.
Grandi tutti come sempre! 1000 di questi festival!!!! (Istituzioni permettendo...)
MAX PARODI. Il nuovo progetto musicale di cui è parte, i Cani Colpevoli, propone un rock italiano ispirato ai songwriters americani ma con numerosi spunti personali. Suonano compatti ed affiatati, e danno vita ad una esibizione eccezionale, nè poteva essere altrimenti vista la caratura tecnica dei componenti.
Eclettica. Contraddittoria. Provocatoria. Dispersiva. Intimistica.
VANESSA VAN BASTEN forever! Dopo il Santorock, anche alle Periferie! Come si fa a non amarli?
Una sera,
nella mia mente un'attesa,
mi sedetti ad aspettarla...
poco dopo la mezzanotte arrivò.
Prima di assopirmi capii che...
la botta era giunta.
Un sorriso comparve sul mio volto.
Gli ZORN erano stupendi. I PORNOSHOCK discreti, imitavano un po' i Cure (comunque da un nome così mi sarei aspettato di più), gli altri gruppi facevano schifo.
Mr Blu regala sempre emozioni! Anche senza barzellette. Secondo me però non si può dire la parola "pomeriggio" in un pezzo metal. Inoltre Genovatune è diseducativo, invita i giovani a perdersi nell'alcool. Che è male. Comunque, bravi tutti, anche 'sta sera. Peccato per la mancanza dei New Machine.
"..." Il ciclone HERMITAGE ha allontanato il nulla. "..."
Gente simpatica, bella serata, bel palco e bella musica e rinnoviamo il ponente!
Una grande organizzazione per dare spazio a band potenzialmente promettenti. Originalità, nuovi sound per alcuni artisti come i GREEN LIKE JULY che immobilizzano il pubblico con suoni alternativi e puliti.
Il banchetto di Genovatune è la cosa più triste!!!
Noooooooooo! Volevo il cd dei SALINAS e sono finiiiitiiiiiii!!! Non è giusto!
Grandi tutti come sempre! 1000 di questi festival!!!! (Istituzioni permettendo...)
Sono venuto per i VANESSA VAN BASTEN, ma mi sono trovato davanti anche i mitici THE KL-AUDIO! Complimenti a loro e a Genovatune!
Dunque, dunque... Menzione di merito al "giochino alcolico"!!! Ottima trovata... Bravissimi voi, ottima l'organizzazione davvero molto migliorata!!! Un plauso particolare e sentito ai ragazzi di Genovatune... Professionali, efficienti, simpaticissimi, gentilissimi... Continuate così... Kisses...
Gli SPLEENVEIL mica mi hanno convinto... e i DHEA urlano troppo!
Dal punto di vista dei dB (decibel): il volume era eccessivo! Questo è un fonico! Dal punto di vista dell'atmosfera è una figata! Complimenti anche ovviamente a Genovatune (notare la sviolinata).
Le solite affezionate dei commenti e delle spillette... Anche questo festival mi sembra riuscito alla perfezione. (W i DRESDA e CUT OF MICA). Siamo dispiaciute per il ritardo impiegato a formulare le perle di saggezza. Baci.
Questo è il sound che stavo cercando! Braverrimi ragazzi! Genovatune rulez.
RAZA DE ODIO i + grandi in attesa degli ZORN!!!
E basta con 'sti commenti!!
PORNOSHOCK. Il loro spettacolo e' decisamente difficoltoso da rinchiudere in qualche riga di commento. Dal punto di vista musicale, la struttura e' un dark rock pastoso nel quale la voce del cantante intarsia colori inattesi... ma non e' solo questo, la band cura molto l'aspetto visivo con trovate sceniche come le teste in carta di riso. Bravissimi.
Oh, finalmente ora associo facce a nick del forum... complimenti a Metrodora x il festival ma + complimenti a Getune per tutto il resto!!!
Non male questi BOBBY SOUL... ma il problema è un altro: mi sono innamorato delle bariste!
Mancava un solo gruppo...
Finalmente un po' di fottuto rock'n'roll in Zena! W i PORNOSHOCK e la scoperta degli antichi sapori! Only rock'n'roll.
Sono d'accordo con Pietro!! Cmq serata ottima!
Mi aspettavo meglio da questi WORKING CLASS HEROES, dal nome che portano... molto meglio i ROSA TATUATA!
Bravi bravi bravi! Almeno qui si beve un po'! Bel busines! (Belle tutte le serate)
Un ottimo evento con delle potenzialità notevoli che potrebbero essere sfruttate dando più spazio ad organizzazioni come Genovatune.
Un po' lenti i VIC LARSEN a fine di questa serata... doveva arrivare adesso, la polizia! Sai che ridere! Rock'n'roll! E BEN forever!!!
Genovatune? Minkia ke spille!!!!
W Paso! P.S. Mai tenere per ultimi i gruppi senza cantante. Comunque bravi bravi.
La mucca di legno fa il latte compensato.
Festival molto tosto; massimo rispetto! Spero che si ripeterà e che possa evolversi ancora in meglio.
Ma grandi!
Ma? Perchè esistono i "dipendenti" di Genovatune?!? Scherzo grandi e fortissimi!! Sorriso! La bassista più "cool" del festival (e l'unica!!!) vi augura un buon proseguimento x tutto! Stay cigno!!
Le basi sono fighe ma lasciatele ai truzzi di merda!
Genovatune ha rotto!!
E' finiiiiiiiiiiiiiiiiitaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!
Un grazie di esistere agli amici di Genovatune nella speranza di trovarvi qui per altri 100 Festival delle Periferie.
Lasciatemi fare infine una piccola considerazione.
Nel corso di questi cinque anni il Festival delle Periferie è cresciuto parecchio. L'organizzazione è sempre più curata nei minimi dettagli, e i risultati si vedono. Il pubblico continua a seguire con interesse la manifestazione, e la qualità dei gruppi non è calata. L'interesse del pubblico lo si nota da quanto i vostri commenti, in certi casi - grazie Cinzia, Fulvio e Mariapaola, di voi ricordo i nomi! - siano così precisi e dettagliati da sembrare quasi delle "piccole recensioni" per un gruppo che vi ha colpito per un qualsiasi motivo. E mentre queste passioni crescono, affiancate da altre realtà altrettanto valide come il SantoRock svoltosi la settimana scorsa a Sant'Olcese, nel frattempo dicevo, altre manifestazioni come il Goa Boa sembra stiano esalando l'ultimo respiro. Manifestazioni che hanno sempre avuto più appoggi istituzionali stanno crollando sotto il peso degli anni e degli affanni.
Dove voglio andare a parare con questo discorso conclusivo? Da nessuna parte.
Semplicemente, è una scusa per fare ancora una volta i complimenti a tutti quelli che sputano sangue per portare la musica a tutti noi, che siamo sempre pronti ad accettarla ma sempre restii a dimostrare il nostro interesse fino in fondo. Grazie a tutte le anime che muovono i fili da dietro le quinte. Siete voi i veri, grandi, unici ed inimitabili fautori burattinai della musica a Genova. Non smettete, vi prego.
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18 giugno 2007
PAUSA
Ogni tanto, capita.
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17 giugno 2007
ANCORA PERIFERIE!
Stasera ci sarà l'ultima serata del Festival delle Periferie... non provate a mancare!
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16 giugno 2007
PRESENTAZIONE DI YOGZOTOT
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16 giugno 2007
VESTIRSI
Caldo, freddo, caldo, freddo... ma sempre pioggia. Che palle.
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15 giugno 2007
FESTIVAL DELLE PERIFERIE
Non vorrete perdervelo, vero? Venite tutti alle Periferie!
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14 giugno 2007
PIOGGIA
La prima frase, come alcuni di voi sapranno, non è affatto mia...
...avete capito di chi sia?
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13 giugno 2007
TRADUZIONE UFFICIALE
Non vi siete persi l'innominabile antro del fato, vero? Cattivi!
Ah, il losco figuro che scrive al computer è TC, il "traduttore" delle mitiche strissie di Goomi!
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12 giugno 2007
SANTOROCK 2007 - 10 GIUGNO
Ultima serata al SantoRock di Sant'Olcese. Tre giorni di gioia in una cornice veramente magica. Sul palco sono saliti i Gandhi's Gun, Salinas, Redhouse Band, Ines Tremis, Lucky Mind Erased, Fungus, Temple of Deimos, Vanessa Van Basten. Ci sarebbero infinite parole da spendere sulla serata e sui gruppi che hanno suonato, ma per questa volta vi lasciamo direttamente alle vostre dediche, con le impressioni che ci avete fatto l'onore di lasciarci in cambio di una piccola spilletta. Grazie ancora a tutti, organizzatori, musicisti, pubblico, eccetera, di tutto.
COMMENTA IL SANTOROCK IN 5 RIGHE E TI REGALIAMO UNA SPILLETTA!
E' fatto bene, però comincia troppo presto e finisce troppo presto! La location è tostissima e respiro un ambiente molto giovane e pronto ad affrontare un futuro non facile. L'ingresso è gratuito. I panini costano troppo però l'alcol costa il giusto.
I prati sono molto puliti, si riscoprono i vecchi genuini, naturali, sapori della nonna all'interno di una zona industriale malfamata corrotta e putrida. Non vedo Caracciolo e ne sono lieto anche se le sue peripezie sub-umane rendono liete diverse conversazioni. Mi hanno regalato una spilla! Ci sono dei bei gruppi che rockeggiano duro.
Il SantoRock è frighissimo!! Il posto è bucolico quano basta, la musica è grandissima, girano spille originalissime e noi ce ne stiamo dei pazzi!! Pur di avere la spilletta di Genovatune la gente fa di tutto... anche scrivere una marea di cazzate! 1 bacio.
5 righe per commentare un festival in un posto simile? Basta una parola: chillout!
Siamo in serie A. Forza Genoa e Napoli.
L'importante è non cadere dal palco.
Com'è che non si è vista Emmepì? Com'è che non si può fare a meno di vedere sempre Paz? Verità a parte, siete grandi... anzi siete indispensabili.
Alla grande i Fungus, perchè ci suona dentro il mio amico Massy che quando è sul palco sembra veramente in preda al fungo del peyote. Bel festival anche se di musica un po' pesante. Gran ben posto per fare musica!
Offerta speciale. Al primo che arriva qui basta scrivere solo una riga per ottenere la spilla!! (L'offerta non è valida perchè è su 4 righe. Oh cazzo. Ora sono 5. Merda.)
Siete tutti bravi ma un po' troppo rumorosi.
Ho passato tre sere molto belle, spero venga riorganizzato un altr'anno!
Gruppi interessanti... soprattutto i Fungus! Forza grande Genoa!!!! You iu in!!! 10 giugno 2007 iu iu ci dovevi essere! Grande!
Il SantoRock è stata la prova che anche i jazzisti possono divertirsi ad ascoltare del buon rock. Buono l'ultimo pezzo dei Fungus. Grandissimi i Vanessa Van Basten! Bellissima serata. Suggestiva cornice, ottima musica!
Non so cosa scrivere. Belle serate, grandi gruppi, bella musica, baretto al rogo, è il SantoRock!! E io c'ero... e la Valle for president!
Che palle! Un festival più che "sudato"!!! Tantissimo sbattimento ma una soddisfazione e felicità immense! Gruppi disponibili e vogliosi di stare sul palco... un fuck al baretto e stay cigno! Grazie!
Gran bel festival... meno male che c'era da mangiare quest'anno... il prossimo un po' più da bere...
Grazie per l'evento, speriamo che ci sia l'opportunità di ingrandirlo e di offrire ancora ottima musica. Vanessa Van Basten the best!
Ci vediamo l'anno prossimo possibilmente sul palco! Le Chordewa spaccano "i culi ai cani"! Grande festival! Evviva Michele e la Bianca. W dj Gelso. Miaoo!! Vi amiamo tutti!
Sono un allievo del "Drum Club". Grazie x le emozioni.
Ho vinto una fottutissima spilletta perchè sono riuscito a portare 13 bottiglie di ottima heineken (e non beck's) nel bidone della rumenta, con un viaggio solo, alla facciazza di Paso che non credeva ci sarei mai riuscito e mi derideva copiosamente. E senza mezzucci!
Grandissimi, mitici, da ovazione, by Janko e Giulia (banchetto vestiti)! Bellissima musica specialmente i mitici Fungus!
Molto bella questa serata, non posso dare un giudizio sulla altre serate, ma immagino... Ci sarebbe da ridire sull'organizzazione di Genovatune... ma lasciamo stare. Ci si vede il prossimo anno, forse...
Mitici Vanessa!!!! Più birre la 66 cl!!!
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12 giugno 2007
TRE PAROLE
L'idea mi è stata data da Z-Buffer, durante una nostra conversazione su MSN... ^_^
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11 giugno 2007
SANTOROCK 2007 - 9 GIUGNO
La vita di una quercia è relativamente facile. Ad uno spettatore distratto potrebbe sembrare che una quercia non faccia altro che "vegetare" tutto il giorno, ma posso assicurarvi che non è affatto così. Tutt'altro. Le giornate di una quercia sono sempre diverse le une dalle altre, e nel lieve dipanarsi delle ore non riusciamo mai ad annoiarci. Impariamo a conoscere tutti i passeri che poggiano le loro zampe sui nostri rami, comunichiamo ai cigni alcuni segreti della natura a cui loro poveri animali vertebrati non possono aspirare, trasmettiamo alle nostre estremità la clorofilla necessaria al sostentamento di ogni singolo germoglio. In effetti, noi querce ci reputiamo fortunate: la nostra immobilità ci permette di prestare maggiore attenzione e cura a tutto quanto ci circonda, oltre che a noi stesse. Si, siamo proprio fortunate, noi querce immerse nel verde di Villa Serra a Sant'Olcese.
Il 9 giugno, ad esempio, abbiamo assistito alla seconda serata del SantoRock Festival, che ha visto salire sull'enorme palco allestito dietro il lago ben otto gruppi di Genova e dintorni. Certo, potreste pensare che una quercia non abbia abbastanza cultura musicale da valutare degnamente le note espresse da questi giovani vertebrati, ma sbagliereste grossolanamente. Abbiamo infatti ascoltato talmente tanti di quei suoni trasportati dal vento, che oramai potremmo considerarci degli ascoltatori generici e di ampie vedute. Riusciamo a distinguere il pianto di un bambino in lontananza da un "la" di diapason suonato da un liutaio nell'atto di accordare il proprio strumento. Ma lasciatemi adesso narrare qualcosa dei singoli gruppi che hanno rallegrato quelle lunghe ore di musica, a partire dalle 18.
I primi ad aprire le danze sono stati i Shetlylander, una formazione ancora decisamente acerba le cui canzoni risultavano un po' slegate per il rock semplice che cercavano di proporre; l'inesperienza si vedeva anche dalla staticità con cui si ponevano sul palco: hanno ancora tanta strada da fare, e non solo metricamente parlando. Subito dopo è toccato agli Stone Smokers, che si sono dimostrati immediatamente molto più compatti, e con un ottimo legame tra la sezione ritmica ed una voce calda ma non eccessivamente melodica; i riff di chitarra erano incalzanti, anche se risentivano un po' di sonorità anni '70 che li rendeva non eccessivamente originali nella loro seppur ottima proposta.
E' quindi venuto il turno dei Volumi Criminali, un gruppo che trasmetteva grinta e rabbia allo stato brado, complice l'utilizzo di un ottimo doppio cantato, pulito e growl, e da splendide chitarre che dispensavano melodie dure e melodiche allo stesso tempo... ho già detto "grinta e rabbia"? Ecco, queste sono in effetti le due parole con cui meglio è possibile descrivere quei bravi ragazzi. Dopo di loro sono saliti sul palco i Percezione Distorta, la cui musica è caratterizzata da riff più cadenzati e melodici, ma con una batteria così ossessiva in sottofondo da essere snervante se unita ad una voce sempre fuori dalle righe; per essere solo in tre, questa formazione ha veramente dimostrato di non avere nessun calo di tensione sonora.
E' a questo punco che mi rendo conto che la serata è abbastanza omogenea dal punto di vista del genere musicale proposto. Un rock pesante, duro, quasi sempre ossessivo e con non pochi sbocchi in sonorità più industriali e metalliche. Bello. Noi querce non andiamo matte per la musica troppo dolce o eccessivamente ricercata, e quindi mi trovo perfettamente a mio agio.
Gli Schism presentano quindi al pubblico la loro musica di urla condite da melodie ipnotizzanti e ritmate, e mescolate con una rabbia di suonare un qualcosa come se fosse destinato a bruciare nel tramonto prossimo venturo; ottimo l'utilizzo delle distorsioni, calibrate con un gusto acido che rende l'offerta ancora più ammaliante e snervante allo stesso tempo. I Zero Reset invece utilizzano un cantato italiano che si va ad incastrare alla perfezione nel turbinio di battiti e distorsioni della loro musica pulsante, pesante e possente; noto con piacere che il pubblico presente inizia a saltellare sulle note che fuoriescono.
I Matheria hanno composizioni che trasmettono un senso innato del ritmo, come se fossero battiti di un cuore agitato, e con le loro melodie avvolgenti costringono l'oramai numeroso pubblico a ballare, danzare, o anche solamente muoversi, all'unisono; interessante la voce filtrata e distorta, sovrapposta a campionamenti lasciati in sottofondo, a chitarre incalzanti, e a un basso sapiente. Chiudono infine le danze i Pornoshock, con il loro rock molto più melodico rispetto ai predecessori, e con le loro canzoni dalle melodie talmente accattivanti che una volta ascoltate non riescono a fuoriuscirti dalla memoria; la presenza sul palco è strepitosa, merito di un frontman che riesce a tenere in ostaggio gli sguardi di tutti i presenti anche con un solo gesto della mano, e ovviamente grazie all'evidente affiatamento all'interno del gruppo stesso.
E' mezzanotte, ed è così che la serata è infine giunta al suo termine. I gruppi sono scesi dal palco, gli organizzatori hanno smontato tutto quello che dovevano, ed il pubblico poco per volta è scemato via. Il buio è oramai calato da ore e anche per noi querce è diventato difficile vedere quello che sta succedendo tutto intorno a noi, ma possiamo ancora sentire chiaramente i commenti di soddisfazione aleggiare nell'aria e salire fino a noi. E' sempre una gioia quando ci capita di assistere a queste manifestazioni: saremo anche solamente dei pezzi di legno, ma non riusciamo a non emozionarci di fronte a queste iniziative. Al prossimo anno, se vorrete venire: io sarò ancora qui, ad aspettare con ansia il SantoRock 2008.
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11 giugno 2007
PANDA ROSSA
A26, venerdì 8 giugno 2007, ore 17.40. Non è mai bello essere tamponati.
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10 giugno 2007
ECO DI BERGAMO
E' un giornale, per chi non lo sapesse...
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9 giugno 2007
STRIP 23
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9 giugno 2007
SANTOROCK
Venite tutti al SantoRock, stasera, mi raccomando! E anche ieri e domani! Cioè... ieri... avete capito, su...
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8 giugno 2007
AUTAN
Giuro che è successo (più o meno) sul serio. Orio al Serio. Uah uah uah.
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7 giugno 2007
ILIFE
Il baffo è un personaggio mitico!
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6 giugno 2007
VIGNETTA
Metabattuta.
Ok, e l'altra metà dov'è?
Uah uah uah.
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5 giugno 2007
STRIP 22
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5 giugno 2007
UN CAZZO DI LIBBRO
Una scena simile, ma con personaggi differenti, è veramente successa qualche anno fa nei lunghi pomeriggi universitari...
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4 giugno 2007
DORETTA
Avete mai parlato con Doretta?
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3 giugno 2007
STRIP 21
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3 giugno 2007
ALI DI SERPENTE
Luna, il tuo libro è veramente incantato. Perdona questo mio piccolo ed irriverente tributo...
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2 giugno 2007
SEMINATO
Scenette diurne...
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1 giugno 2007
CAPIRE E NON CAPIRE
Logica inappuntabile.
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