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Daniele Assereto
Daniele
Assereto


 
26 Aprile 2007
TALLINN - GIORNO QUATTRO

Ci siamo alzati presto per partire da Riga il prima possibile. Destinazione del giorno: Tallinn.
Se è vero che la Lituania mi ricorda degli enormi campi da golf, come paesaggio, la Lettonia è molto più nordica: le strade si aprono ampie e si alternano passaggi boschivi a lande desolate e con casette sparute disperse nel nulla. La strada seguita per fortuna è stata abbastanza tranquilla e priva di traffico, e abbiamo oltrepassato il confine con l’Estonia senza alcun problema.
Giunti a Tallinn per ora di pranzo, siamo andati anzitutto ad informarci sui traghetti per Stockholm (per gli italiani è Stoccolma, come si può facilmente intuire), perché se non fossero costati tanto l’intenzione era quella di provare a sconfinare il mare e finire in Svezia. Ahimè, l’illusione è presto finita in fumo e quindi ci siamo limitati a girarci la cittadina dopo aver posteggiato la macchina. Il centro storico di Tallinn è veramente gradevole, con i suoi vicoli ampi e ben tenuti, i palazzi signorili ed i parchi tutti intorno. Non puoi girare lo sguardo che compare la sede di un’ambasciata o una ragazza accompagnata da, possiamo solo sperare che sia così, il rispettivo fratello. È in effetti vero che se le ragazze con capelli ed occhi chiari hanno un fascino tutto loro, il corrispettivo maschile ci sembra sempre nettamente inferiore alla media. Sarà anche per questo che il fascino latino ed italiano è così noto all’estero? Possiamo ben sperare. E ci fermiamo lì, ovviamente. Abbiamo quindi comprato un po’ di cartoline da spargere in giro, e pranzato in un pub poco tipico che si chiamava Molly Malone’s. Si, proprio come quello di Pegli.
Dopo aver visitato la città siamo quindi risaliti in macchina per tornare indietro lungo la medesima via, perlomeno per quanto riguarda la parte di Estonia e Lettonia. Nel frattempo è cominciato a calare il buio, e quindi abbiamo vagato un po’ alla ricerca di una sistemazione, fino a giungere in un locale per cena. Locale che ci avrebbe, alla fine, ospitato fino al mattino. Ma questa è un’altra storia.
Ecco invece un piccolo riassunto dei chilometri percorsi finora.
23 aprile: 1100 km.
24 aprile: 800 km.
25 aprile: 700 km.
26 aprile: 800 km.
Andiamo bene...

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