QUEEN - queen II (1974)
Ottobre 1999
Queen II...era il lontano 1974 quando usci' questo capolavoro, e per i Queen era solo il secondo lavoro di una lunga, meravigliosa e magica serie.
Nonostante il primo fosse gia' un lavoro decisamente buono, il secondo e' 60 volte meglio. Ci sono gia' le basi per il roseo futuro del gruppo, svanisce il senso di "made in cantina dello zio bruno", appare gia' il carattere e il sound Queenesco che porteranno la band all'immortalita'. Ebbene si, sara' sconvolgente, ma i mitici cori alla "Bohemian Rhapsody" (evitiamo battute sceme....i Rhapsody in quanto gruppo non c'entrano niente!) non sono nati con "Bohemian Rhapsody", ma sono tutti qua dentro e in parte anche nel primo album. "Father to son" ne e' la prova: mitica ed epica quanto basta, riesce a far accapponare la pelle al defender piu' accanito e anche al poppettaro che non e' mai andato oltre madonna.

Un cd universale? Si, perche' in Queen II (come sara' solito in futuro) ce n'e' di tutti i gusti: metal, rock, poppettino leggero leggero tanto simpatico a tutti, ballads strappalacrime, brani assolutamente pazzi, brani con impronta classica... e chi piu' ne ha piu' ne metta! Davvero, non ci si annoia con questo cd, e' semplicemente fatto troppo bene per essere concepito da 4 menti umane! (infatti Freddie e' una divinita', ma questo e' il mio parere... o forse no?)
Universale nella musica, universale nel gruppo: non solo Freddie ci delizia con la sua voce (allora ancora giovane, ma gia' potentissima!), ma anche Brian May che canta una canzone tutta sua (non accadra' spesso... un'altra occasione dove cantera' una canzone tutta sua sara' in News of the World con il brano "sleeping on the sidewalk", le altre volte cantera' solo spezzoni di brano) e successivamente duettera' con Taylor in The Loser in the end (Roger canto' una canzone da solo nel primo album e anche lui avra' l'onore di cantare senza Freddie su News of the world "fight from the inside" + le solite apparizioncine).

Non ci si credera', ma qui tutto migliora, anche la qualita' dei testi, perfezionati ulteriormente che, con l'aiuto di un'ottima esecuzione, diventano veramente suggestivi. Probabilmente il brano piu' "riassuntivo" e' The March of The black Queen, pezzo MOSTRUOSO per la sua complessita'! E i Queen ci hanno messo ogni passaggio del cd, mai sentita canzone tanto incasinata quanto meravigliosa! E oltre a questa meraviglia, c'e' la leggendaria "the seven seas of rhye", storica canzone dei Queen. e smentiamo un'altra convinzione. Non e' nata con questo album. o meglio, come la conosciamo noi nata in questo album. ma la stessa canzone apparve sul primo album, in una bellissima esecuzione strumentale.

Cos'altro dire? Non c'e' un brano che scade (forse un po' la ripetitiva "funny how love is", comunque ad un livello alto), brano suonato male, noioso, insomma....e' proprio super bellissimo. E siccome e' tutta la sera che cerco un aggettivo sul vocabolario per definire la bellezza di questo cd e siccome non l'ho ancora trovato, vi invito ad ascoltarlo... io intanto ci metto un bel 1/1!
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