E’ seconda volta durante quest’anno che la nostra penisola ospita un "mini"
festival con nomi di tutto rispetto. Basta tornare un attimo in dietro nel
tempo; in aprile, infatti, il "No Mercy Festival" con a capo i Morbid Angel,
fece tremare lo stivale, ed ecco che a sei mesi di distanza la storia si
ripete! Questa volta pero', e' il Death Metal melodico scandinavo a farla da
padrone, unica eccezione i
THEATRES DES VAMPIRES "black" band italiana alla
quale e' affidato il compito di aprire lo show!
Quando il gruppo capitolino sale sul palco, io sono ancora per strada riesco
ad entrare nel Palacisalfa giusto per l’ultimo brano, percio' per quanto
riguarda i T.d.V. sara' per la prossima volta.
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Dark Tranquillity |
Pochi minuti d’attesa ed ecco gli
ARCH ENEMY che attaccano con "The
Immortal". Inutile affermare che le eseguzioni delle canzoni sono
impeccabili, e non risentono dell’assenza di Sharlee D’Angelo, impegnato con
il tour americano dei Mercyful Fate. Sfortunatamente per l’intera serata
impeversava una pessima acustica ed il volume troppo altro, non ha certo
sistemato la situazione. Le loro ricercate sonorita' sono state le piu'
penalizzate, anche i metal kids sono stati poco calorosi, ed il risultato
non e' stato molto entusiasmante. Una chicca durante il loro set e' stata la
cover-version di "Shoot in the Dark" di Ozzy Osbourne (potevano sceglierne
una migliore).
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In Flames |
Altro veloce cambio di palco per i
CHILDREN OF BODOM e finalmente il
pubblico si accende! I finlandesi erano attessissimi, nel giro di tre anni
da essere un astro nascente di Espoo (cittadina nelle vicinanze di Helsinki)
sono diventati una delle piu' interessanti realta' a livello mondiale. Tutti
noi conosciamo le prodezze discografiche che i Bodom hanno confezionato, ma
si sa, la vera prova del nove e' sempre il palco. Finalmente il momento e'
arrivato e le attese sono state ricompensate! La loro esibizione a detta del
sottoscritto e' la milgliore dell’intera serata. Oltre confermare la loro
bravura tecnica, hanno saputo creare un particolare feeling con il pubblico,
che non ha piu' smesso di acclamarli. La scaletta spazia tra i due album:
"Something Wild" e "Hatebreeder", che sono suonati quasi per intero. Alla
fine del concerto dei "Bambini di Bodom" sono tutti soddisfatti, la
consacrazione e' avvenuta.
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In Flames |
E’ l’ora dei
DARK TRANQUILLITY che avevo lasciato in compagnia degli In
Flames, in quel di Wacken, con la sicurezza che se ne sarebbero viste delle
belle. Cosi' e' stato! Ma solo da parte degli In Flames.
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In Flames |
I D.T. erano probabilmente sottotono (me lo auguro!!!), il loro show e' stato
fiacco, e' nuovamente a causa dell’acustica le atmosfere da loro create, sono
risultate noiose e ripetitive. Anche i vecchi brani come "Insanity’s
Crescendo" o "Punish My Heaven" erano privi d’energie, lontane mille anni
luce dalla loro vera essenza! Ripeto, mi auguro che sia stata una giornata
"NO!" per i Dark Tranquillity e null’altro!
Il tema di "Guerre Stellari" introduce l’ingresso degli
IN FLAMES sul palco,
ed e' gia' pogo! "Embody the Invisible", "Everything Counts" e "Episode 666"
sono il trittico d’apertura, ed anche per loro un’ovazione assoluta. Se i
Children of Bodom sono stati una rivelazione, gli In Flames sono stati una
conferma e questo tour da headliner lo dimostra. Lo dimostrano anche le
vendite e le critiche dell’ultimo album "Colony", accolto a pieni voti un
po’ dappertutto. Le facce di Peter, Bjorn, Daniel, Jesper e Andres sono
sorridenti, continuano a ringraziare per l’accoglienza, che si sono
meritati. Grande partecipazione per un gran concerto!