IN FLAMES + guests - Roma 04/10/99
Agosto 1999
E’ seconda volta durante quest’anno che la nostra penisola ospita un "mini" festival con nomi di tutto rispetto. Basta tornare un attimo in dietro nel tempo; in aprile, infatti, il "No Mercy Festival" con a capo i Morbid Angel, fece tremare lo stivale, ed ecco che a sei mesi di distanza la storia si ripete! Questa volta pero', e' il Death Metal melodico scandinavo a farla da padrone, unica eccezione i THEATRES DES VAMPIRES "black" band italiana alla quale e' affidato il compito di aprire lo show!
Quando il gruppo capitolino sale sul palco, io sono ancora per strada riesco ad entrare nel Palacisalfa giusto per l’ultimo brano, percio' per quanto riguarda i T.d.V. sara' per la prossima volta.
Dark Tranquillity
Pochi minuti d’attesa ed ecco gli ARCH ENEMY che attaccano con "The Immortal". Inutile affermare che le eseguzioni delle canzoni sono impeccabili, e non risentono dell’assenza di Sharlee D’Angelo, impegnato con il tour americano dei Mercyful Fate. Sfortunatamente per l’intera serata impeversava una pessima acustica ed il volume troppo altro, non ha certo sistemato la situazione. Le loro ricercate sonorita' sono state le piu' penalizzate, anche i metal kids sono stati poco calorosi, ed il risultato non e' stato molto entusiasmante. Una chicca durante il loro set e' stata la cover-version di "Shoot in the Dark" di Ozzy Osbourne (potevano sceglierne una migliore).
In Flames
Altro veloce cambio di palco per i CHILDREN OF BODOM e finalmente il pubblico si accende! I finlandesi erano attessissimi, nel giro di tre anni da essere un astro nascente di Espoo (cittadina nelle vicinanze di Helsinki) sono diventati una delle piu' interessanti realta' a livello mondiale. Tutti noi conosciamo le prodezze discografiche che i Bodom hanno confezionato, ma si sa, la vera prova del nove e' sempre il palco. Finalmente il momento e' arrivato e le attese sono state ricompensate! La loro esibizione a detta del sottoscritto e' la milgliore dell’intera serata. Oltre confermare la loro bravura tecnica, hanno saputo creare un particolare feeling con il pubblico, che non ha piu' smesso di acclamarli. La scaletta spazia tra i due album: "Something Wild" e "Hatebreeder", che sono suonati quasi per intero. Alla fine del concerto dei "Bambini di Bodom" sono tutti soddisfatti, la consacrazione e' avvenuta.
In Flames
E’ l’ora dei DARK TRANQUILLITY che avevo lasciato in compagnia degli In Flames, in quel di Wacken, con la sicurezza che se ne sarebbero viste delle belle. Cosi' e' stato! Ma solo da parte degli In Flames.
In Flames
I D.T. erano probabilmente sottotono (me lo auguro!!!), il loro show e' stato fiacco, e' nuovamente a causa dell’acustica le atmosfere da loro create, sono risultate noiose e ripetitive. Anche i vecchi brani come "Insanity’s Crescendo" o "Punish My Heaven" erano privi d’energie, lontane mille anni luce dalla loro vera essenza! Ripeto, mi auguro che sia stata una giornata "NO!" per i Dark Tranquillity e null’altro!
Il tema di "Guerre Stellari" introduce l’ingresso degli IN FLAMES sul palco, ed e' gia' pogo! "Embody the Invisible", "Everything Counts" e "Episode 666" sono il trittico d’apertura, ed anche per loro un’ovazione assoluta. Se i Children of Bodom sono stati una rivelazione, gli In Flames sono stati una conferma e questo tour da headliner lo dimostra. Lo dimostrano anche le vendite e le critiche dell’ultimo album "Colony", accolto a pieni voti un po’ dappertutto. Le facce di Peter, Bjorn, Daniel, Jesper e Andres sono sorridenti, continuano a ringraziare per l’accoglienza, che si sono meritati. Grande partecipazione per un gran concerto!
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